Le fotografie presentate, che fanno parte di una serie più ampia di immagini di Cuba riprese durante un viaggio nell’isola caraibica dell’agosto 2015, hanno, allo stesso tempo, carattere documentario e concettuale.
E’ l’esplorazione dell’attuale transizione di Cuba da un regime comunista ad un regime che inizia ad aprirsi timidamente al capitalismo, a seguito del disgelo avviato alla fine del 2014 dal presidente USA Barack Obama e dal leader cubano Raul Castro.
Il percorso è ancora in una fase iniziale, di cambiamento ancora solo annunciato, ma è visto come la fine di un’utopia, che ha gettato la popolazione cubana in un conflitto d’identità profonda, divisa tra il richiamo della crescita economica abbagliante promesso dal capitalismo ed i timori degli effetti che gli eccessi consumistici potrebbero produrre sulla sua cultura tradizionale.
Fra queste posizioni chi più di ogni altro ne fa le spese è il popolo cubano, ancora meraviglioso nel suo carattere, nella sua semplicità e serenità, che si trova sotto tanti profili costretto e represso, ma che comunque ha ancora tanto da insegnare sia in termini di dignità che di voglia di vivere.
Le immagini, che rappresentano momenti di vita quotidiana, visti attraverso il prisma colorato della poesia e dell’umorismo, catturano il decoro e il carisma dei cubani che lottano per sopravvivere.
Attraverso la vista di edifici fatiscenti, indoviniamo lo splendore di un’epoca passata e gloriosa, così come una popolazione ambiziosa pronta ad aprire un nuovo capitolo della sua storia.
Viene messa in luce l’ambivalenza di un paese che cambia, diviso tra il desiderio di preservare le sue tradizioni e la voglia di migliorare la propria economia.
Fabrizio Ferracuti